Una giornata di Smart working
La mattina non c’è più la sveglia obbligatoria delle 7, perché tanto non si va più a scuola e neppure in ufficio.
Personalmente preferisco però mantenere la mia routine, per non perdere il ritmo. Faccio colazione, mi lavo, mi vesto e accendo il pc.
Prima di collegarmi per lavoro con gli altri colleghi dell’ufficio, devo scaricare e stampare tutti i compiti assegnati al quasi ottenne di casa, Luca, ormai al secondo anno di elementari.
La quantità di documenti che arriva dalla scuola è impressionante, per fortuna il mio datore di lavoro mi ha fornito la silenziosissima stampante multifunzione HP Page Wide E57750 che abbiamo comprato grazie a Martino di Palo Alto, così posso stampare tutto senza svegliare la famiglia e mi godo un attimo di tranquillità.
Ho sistemato la stampante in salotto perché non ho una stanza dedicata al lavoro e devo dire che ci sta pure bene. Ha un design molto elegante e si integra bene con l’arredamento. In più essendo wireless non ho neppure cavi in giro per casa.
Comunque, alle 9 sveglio Luca, altrimenti finisce che pensa davvero di essere in vacanza (lui, non certo io). E nel frattempo, si sveglia anche Lisa, che fortunatamente ha quasi finito il liceo linguistico e sta preparando tutti gli argomenti per l’esame e stampando un sacco di documentazione ancora cartacea.
Stampa tutti i giorni e la mole è veramente tanta, fortunatamente la stampante MFP acquistata non emette polveri sottili, essendo inkjet e quindi senza toner, e visto che dobbiamo stare chiusi in casa per me è importante che l’aria che respiriamo sia buona.
E soprattutto consuma pochissima energia! Per fortuna, perché da quando ce l’abbiamo in casa sta lavorando ininterrottamente, la stiamo sfruttando tantissimo anche per le scansioni degli esercizi di Luca, che possiamo scansionare automaticamente in fronte e retro in un unico passaggio e inviare direttamente il file al maestro grazie all’applicazione HP Smart che ho installato sullo smartphone.
Poi ho stipulato un contratto senza pensieri, sempre con Martino, in modo che non debba pensare nemmeno all’acquisto dei toner o del pezzo di ricambio, perché è TUTTO INCLUSO e mi arrivano le parti direttamente per posta.
Grazie all’ottima stampante e alla sua qualità anche fotografica, in questi giorni di quarantena sto approfittando per stampare tutte quelle foto che da tempo volevamo incorniciare e stiamo dando sfogo alla creatività tutti insieme grazie anche alle varie risorse disponibili online.
Beh, mi sento molto smart in questa gestione della quarantena 😉
Ma sto davvero facendo smart working o è semplicemente telelavoro?
Non so la differenza e allora ho pensato bene di chiamare Martino per farmi aiutare nell’enigma e farmi dare qualche dritta.
Grazie alla sua competenza, ho capito che faccio telelavoro, ho sicuramente una stampante professionale e la sto sfruttando al meglio, ma non basta fare videoconferenze e caricare i file sul cloud (per quanto sicuri possano essere) per lavorare davvero in modo agile e intelligente.
Ma potrei diventare a breve una smart worker!
Il mio capo ha infatti deciso di evolversi, su consiglio del mio amato consulente, con Palo Alto, in modo che abbia accesso a tutta la documentazione aziendale nel rispetto delle normative e con il massimo della sicurezza. E che io possa davvero condividere processi e decisioni con tutti i colleghi. Così facendo possiamo instaurare un rapporto di lavoro basato veramente sulla fiducia e sul rispetto e che mi consentirà anche in futuro di essere più flessibile con l’orario di lavoro e alternare la mia presenza fra casa e ufficio. L’importante è che io raggiunga gli obiettivi prefissati tra me e il mio leader.
Ci si abitua a lavorare bene anche con i figli che scorrazzano e gridano per casa, in fondo anche in ufficio si finisce per lamentarsi di chi alza troppo il tono della voce durante il caffè e… non ho ancora chiesto la separazione 😉
Riassumendo, in questo periodo ho scoperto che io amo lavorare da casa, perché riesco a far combaciare vita privata, lavoro e svago, mi piacerebbe avere questa possibilità anche in futuro. Ma è importante avere gli strumenti giusti e i partner ideali, come Palo Alto, per farsi accompagnare in questo percorso.
PS: Caro Corona Virus, grazie a te, ora ho capito davvero limiti e vantaggi del lavoro da casa, mi piacerebbe continuare su questa linea, migliorando la situazione, però ti chiedo di “smammare” al più pesto, perché lo smart working in solitudine credo sia ancora meglio di quello “all together”.
In cambio ti prometto che continueremo a lavarci le mani cantando due volte di seguito Vola, della grande LC, ci saremo ormai abituati a fare una sola spesa settimanale e ci dedicheremo ancora al giardinaggio estremo sui nostri balconi.
Sabrina, responsabile risorse umane
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